IL PROBLEMA DELLE DIMISSIONI DEL COLLEGIO SINDACALE.

dimissioniMi è capitato diverse volte un caso singolare.

Un professionista contabile è stato nominato Sindaco di una società.

Il periodo dell’incarico termina ma la società non provvede alla sostituzione del Sindaco e gli amministratori, con totale indifferenza, continuano a comportarsi come se il Sindaco fosse in carica: lo invitano ai consigli e alle assemblee, richiedono i pareri obbligatori, ecc.

Il caso è più frequente di quanto si pensi e si verifica di solito in società decotte, nelle quali nessuno vuole assumere incarichi (e nelle quali di solito il Sindaco in carica non riceve il compenso da anni…).

Lettere di dimissione, telefonate, email, appelli vari sono di solito inutili: gli amministratori sono sordi e ciechi e non provvedono a richiedere al Registro delle Imprese l’iscrizione della decadenza del Sindaco come sarebbe loro imposto dalla legge

FONDO PATRIMONIALE FAMILIARE O VINCOLO DI DESTINAZIONE?

Il fondo patrimoniale familiare è un notissimo istituto di protezione del patrimonio, regolato dagli articoli 167 e seguenti del codice civile (per qualche riferimento in più si veda il precedente post sull’argomento).

Come ho già scritto il “fondo” può essere costituito solo da persone sposate per atto pubblico (o da un terzo, anche mediante testamento) e può avere ad oggetto esclusivamente beni immobili, beni mobili iscritti in pubblici registri (come le automobili) e titoli di credito. Il fondo si scioglie in caso di annullamento o scioglimento del matrimonio. Per le modalità di costituzione del fondo si veda la scheda sul sito del Consiglio Nazionale del Notariato.

LA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO: UNA STRADA OBBLIGATA

manutenzioneChi ha una minima conoscenza dei normali meccanismi di organizzazione dell’impresa sa che di solito i contratti, una volta stipulati, giacciono dimenticati in uno schedario dal quale saranno riesumati solo in occasione di un contenzioso (magari dopo un’affannosa ricerca della “versione finale” dell’accordo).

Questo succede per tutti i contratti: con i fornitori, i clienti, i soci di iniziative comuni, il proprietario dell’immobile aziendale, ecc.

Il disinteresse del contratto deriva dal comune modo di pensare, che  rifiuta categoricamente “in tempo di pace” qualsiasi riflessione sugli aspetti legali dell’attività di impresa.

ASSEMBLEA DI BILANCIO E DIRITTI DEI SOCI DI MINORANZA.

assemblea

Questo post è dedicato all’approvazione del bilancio nelle società non quotate.

Nella maggior parte delle società ad aprile si svolge (o si dovrebbe svolgere) l’assemblea per l’approvazione del bilancio.

Si tratta di un adempimento spesso trascurato dai soci di minoranza, che nelle piccole società tollerano (anche per anni) lo svolgimento di assemblee solo “sulla carta” e che comunque non intervengono in assemblea o assumono in occasione della riunione un rassegnato atteggiamento passivo, arrivando in alcuni casi ad approvare, per inerzia, il bilancio proposto dagli amministratori.

I soci di minoranza spesso non comprendono l’importanza della riunione di bilancio e trascurano le possibilità di confronto con la maggioranza offerte dall’evento-bilancio.

I CONFERIMENTI NELLE SOCIETÀ PER AZIONI.

 Propongo una presentazione sui conferimenti nelle società per azioni.

La presentazione è introdotta da alcune schede generali sul concetto di conferimento e sui conferimenti nei diversi tipi di società.

Come già comunicato, le risorse per la Scuola e l’Università a breve “traslocheranno” in una sezione dedicata.

LA COSTITUZIONE DELLE SOCIETÀ PER AZIONI.

azionePropongo una presentazione sulla costituzione delle società per azioni .

Il post è destinato agli studenti, ai professionisti e a tutti coloro che sono interessati ad approfondire il diritto commerciale.
Tra qualche settimana tutti i post “didattici” saranno raccolti in un ‘apposita sezione del blog.

LO SCIOGLIMENTO E L’ESTINZIONE DELLE SOCIETÀ DI PERSIONE.

Propongo una presentazione sullo scioglimento e sull’estinzione delle società di persone per chi vuole approfondire l’argomento.

Ricordo che la questione dello scioglimento delle società è molto importante perché dopo il decorso di un anno dalla cancellazione dal Registro Imprese le società non possono più essere dichiarate fallite.

La presentazione può essere utile sia agli studenti che ai professionisti e in generale a tutti coloro che vogliono ripassare il diritto commerciale.

LA SOCIETÀ MIGLIORE È QUELLA CON UN UNICO SOCIO?

La società migliore è quella con un unico socio“: è una frase che mi ha detto tanti anni fa un energico imprenditore dello spettacolo, amareggiato dai continui litigi con i soci e costretto per l’ennesima volta a “liquidare” un socio ostile che bloccava la vita della società (o forse solo insofferente per il fatto di … non poter decidere tutto da solo).

La frase è stata pronunciata molti anni fa, quando ancora le società con un solo socio (“unipersonali”, in gergo tecnico) semplicemente … non esistevano.

CHI NON PAGA L’IVA COMMETTE UN REATO ANCHE SE NON HA I SOLDI?

In tempo di crisi capita sempre più spesso che le imprese non riescano a versare l’IVA allo Stato.

La legge, però, punisce in maniera molto severa l’evasione di imposta superiore ai 50.000,00 Euro, per la quale è prevista addirittura la detentiva fino a due anni.

CONCORDATO PREVENTIVO. COME EVITARE LA REVOCA PER ATTI DI “FRODE”?

imagesCAUQK984Lo scorso 15 ottobre è stata pubblicata la  sentenza 23387/2013 della Corte di Cassazione, che affronta un tema spesso trascurato dall’imprenditore che presenta una domanda di concordato preventivo e dai suoi creditori, interessati solo a che la procedura si concluda quanto prima con la miglior soddisfazione possibile per loro (o quantomeno con meno danni possibile…).

Il tema è quello della possibile “risoluzione” del concordato preventivo, prevista dall’articolo 173 della legge fallimentare, norma troppo spesso ignorata.