Giurisprudenza.

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Gli avvocati usano spesso la parola “giurisprudenza”. Con essa si riferiscono alle decisioni dei Giudici: da quelli “territoriali” (Giudici di Pace, Tribunali e Corti d’Appello) alla Corte di Cassazione, che è una solo per tutto il territorio nazionale.

In Italia esistono tre gradi di giudizio.

Due gradi sono di “merito” e in essi quindi si discute sia di … come sono andati i fatti sia dell’applicazione delle norme di diritto ai fatti proposti ai Giudici.

Il primo grado di merito si svolge in Tribunale o davanti al Giudice di Pace (competente principalmente per le cause relative a beni mobili di valore fino a 5.000 Euro e per le cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti, purché il valore della controversia non superi ventimila euro.

Il secondo grado è riservata alla revisione (sia nel merito sia in relazione all’applicazione delle norme di legge) delle decisioni di primo grado e si svolge presso le Corti d’Appello, salvo che in relazione alle decisioni del Giudice di Pace, appellabili davanti al Tribunale.

La Cassazione dedice sull’eventuale revisione delle decisioni di secondo grado.

Le decisioni dei Giudici (o “precedenti”) sono molto importanti perché guidano nell’interpretazione della legge e a volte dettano… regole non contenute nella legge.

Le più importanti e citate sono, ovviamente, quelle della Cassazione, che orientano le sentenze di tutti i Giudici territoriali.

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