LA PROTEZIONE LEGALE DEI SOCI DI MINORANZA.

I soci di minoranza spesso non sono ascoltati...
I soci di minoranza spesso non sono ascoltati…

In Italia esistono milioni di società “chiuse”,  in molte delle quali i soci di minoranza sono di fatto prigionieri e non riescono né a incidere sull’attività sociale né a cedere a terzi la partecipazione sociale.

I soci di minoranza di queste società sono spesso vittime di veri e propri abusi.

I fenomeni di abuso (o oppressione) a danno della minoranza possono consistere, sotto un primo profilo, nella palese violazione delle regole del diritto delle società da parte della maggioranza e degli amministratori che ne sono espressione.

Questo può accadere, per esempio, quando sono fatte approvare dall’assemblea dei soci delle deliberazioni  invalide  tali da danneggiare la minoranza.

Si può trattare, per esempio, di deliberazioni di approvazione di bilanci irregolari o di aumenti del capitale sociale senza il rispetto del diritto di opzione dei soci di minoranza.

La palese violazione di regole può poi verificarsi quando gli amministratori non rispettano i principi di comportamento previsti dalla legge, per esempio operando in conflitto di interessi con la società senza il rispetto delle procedure previste dalla legge per questa ipotesi.

AGGIORNAMENTO SULLA VOLUNTARY DISCLOSURE.

denaroPubblichiamo il contenuto della relazione del dott. Andrea Brignoli afferente un’attuale tematica con risvolti sia tributari che penali ovvero la c.d. “voluntary disclosure” ex L. 186/14 con particolare riferimento all’emersione internazionale. Per scaricare la relazione  è sufficiente cliccare uesto link: VOLUNTARY DISCLOSURE.

Il dott. Brignoli svolge la professione di dottore commercialista in Bergamo presso lo Studio Lucchini. Specializzato in fiscalità internazionale e diritto fallimentare ha conseguito un LL.M. in International Tax Law dall’Università di Vienna e tiene regolarmente convegni sia presso Ordini Professionali che presso Università.

Per riferimenti al Dottor Brignoli: @italiantax; it.linkedin.com/pub/dir/Andrea/Brignoli

DAL 9 FEBBRAIO PER FARSI PAGARE CI VUOLE LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA.

accordoDal 9 febbraio 2015 (data di pubblicazione di questo post) recuperare un credito inferiore a cinquantamila Euro e ottenere il risarcimento dopo un incidente è un poco più complicato di prima, perché, prima di agire davanti al Giudice, è obbligatorio tentare una conciliazione con la controparte nella forma della “negoziazione assistita da avvocato”, ritardando l’effettivo avvio della lite per la soddisfazione delle ragioni di credito.

QUANDO IL DEBITORE GIOCA A NASCONDINO … C’È L’AZIONE REVOCATORIA.

Il debitore sa nascondere i propri beni ...

Nella pratica degli affari capita molto di frequente che il soggetto debitore di somme di denaro ricorra a manovre più o meno complesse per occultare il proprio patrimonio.

Nei casi più semplici si tratta, semplicemente, della vendita di un bene immobile o comunque facilmente aggredibile dai creditori, vendita finalizzata a “trasformare” tale bene nell’oggetto che più di tutti è inafferrabile dai creditori se bene occultato, ossia il denaro (o in entità altrettanto difficilmente aggredibili come gli strumenti di investimento).

NUOVA GUIDA ALLA NEGOZIAZIONE ASSISTITA

[vc_row][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]thumbnail of LA-NEGOZIAZIONE-ASSISTITA2[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]La principale novità delle misure per la riforma della giustizia civile del settembre 2014 è stata l’introduzione della procedura di negoziazione assistita, nuovo strumento di composizione stragiudiziale delle controversie.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

LE SENTENZE DI FINE 2014 IMPORTANTI PER LE IMPRESE.

Le sentenze della Cassazione indirizzano l'attività degli operatori economici.
Le sentenze della Cassazione indirizzano l’attività degli operatori economici.

A fine 2014 la Cassazione ha depositato alcune sentenze di grande interesse per le imprese.

Ne propongo qui di seguito una rassegna, con qualche breve commento.
CONTRATTI DI IMPRESA
 Con la sentenza n. 24193 del 13 novembre la Cassazione è intervenuta sul tema delle “clausole vessatorie” nei contratti, ossia le condizioni particolarmente gravose degli accordi predisposti unilateralmente da una parte “forte” (condizioni elencate nell’articolo 1341 del codice civile).
Tale norma, come noto, stabilisce che tali condizioni non sono efficaci se non sono specificamente approvate per iscritto.

LE NOVITÀ DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2015. LA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA PER I NEOASSUNTI: LUCI ED OMBRE.

il costo del lavoro determina la competività delle imprese italiane

L’articolo unico della legge di stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014 n. 190) contiene importanti disposizioni in materia di lavoro subordinato (conferma bonus 80 euro, TFR in busta paga su base volontaria, aumento dell’esenzione fiscale per i buoni pasto elettronici, riduzione della base imponibile IRAP tramite l’integrale deduzione del costo dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato…).Una novità di grande importanza è la riduzione contributiva per le nuove assunzioni introdotta “al fine di promuovere forme di occupazione stabile”, misura che nelle intenzioni del Governo renderebbe conveniente la stipulazione di nuovi contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti.

È, infatti, in vigore dal primo gennaio 2015 il nuovo esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato (comma 118).L’esonero è applicabile esclusivamente ai datori di lavoro privati (credo, quindi, anche ai liberi professionisti) e riguarda le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015.

JE SUIS CHARLIE

charlie

Je ne partage pas vos idées mais je me battrai jusqu’à la mort pour que vous puissiez les exprimer» (Voltaire)

LE SENTENZE DI OTTOBRE 2014 RILEVANTI PER LE IMPRESE.

Le sentenze della Cassazione indirizzano l'attività degli operatori economici.
Le sentenze della Cassazione indirizzano l’attività degli operatori economici.

 

Propongo in questo post una rassegna delle più importanti sentenze della Cassazione e dei giudici di merito di ottobre 2014.

ANATOCISMO E IREGOLARITÀ BANCARIE

Il Tribunale di Lucca ha affermato con sentenza del primo ottobre che in materia di contratti bancari, il fenomeno degli interessi anatocistici – e cioè della produzione degli interessi sugli interessi – è estraneo al mutuo con ammortamento alla francese quando venga verificato che in tale tipo di mutuo l’importo della rata è costante ed è calcolata con una formula di matematica finanziaria che non comporta alcuna forma di anatocismo.

Il Tribunale di Piacenza è tornato con sentenza del 27 ottobre sul tema delle clausole anatocistiche anteriori all’anno 2000, affermando che le clausole anatocistiche relative ai contratti stipulati anteriormente all’entrata in vigore della delibera del Comitato per il Credito e il Risparmio (CICR) 9 febbraio 2000 necessitano di una nuova pattuizione scritta atteso che l’art. 7 della delibera stessa deve considerarsi travolto dalla declaratoria di incostituzionalità dell’art. 25 comma 3 d.lgs. n. 342 del 1999. Peraltro, la necessità di una nuova pattuizione scritta consegue comunque al peggioramento delle condizioni economiche del contratto insito nella previsione di un anatocismo prima illegittimo e non dovuto.

LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA CIVILE È LEGGE

bilanciaÈ stato finalmente convertito in legge il decreto di riforma della Giustizia Civile n. 132/2014.

Le norme che tra poco saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale contengono molte novità importanti.

Alcune di queste novità avranno grande importanza nell’attività degli operatori economici.

Tra di esse sono particolarmente importanti la regola di improcedibilità delle cause di valore sino a 50.000,00 Euro in assenza di tentativo di “negoziazione assistita e la nuova disciplina in materia di maturazione degli interessi nel corso del giudizio civile e di ricerca dei beni da pignorare.

Qui di seguito una breve panoramica delle novità, con un mio personale commento sul grado di efficacia di ciascuna di esse.